DAL 7 AL 15 DICEMBRE 2024

XVI CONCORSO DI PITTURA CITTÀ DI ROMANO DI LOMBARDIA

VEDERE L'INVISIBILE l'arte oltre l'immaginazione


PRIMO PREMIO

Primo Rubini: "Le 3 di notte"   (olio su tela, cm 40 x 50)

Premiato per la poetica modalità con cui ha saputo interpretare il tema proposto con grande efficacia comunicativa e con una tecnica raffinata. L’opera conduce l’osservatore in una dimensione sospesa, di quiete quasi ipnotica.

Un concept a elevata capacità di sintesi, capace di comunicare gli articolati contenuti del prodotto attraverso un’immagine riconoscibile e di immediata comprensione. L’opera sembra descrivere tuttavia un’azione senza tempo. L’ambientazione geografica come quella temporale è sfumata. Abbiamo apprezzato la capacità di indagare il concetto di spazio, ponendo in risalto le contraddizioni tra dentro e fuori, presenza e assenza dell’attività umana come, al contempo, interrogando la percezione del pubblico che, pur messo di fronte ad un ambiente conosciuto, si ritrova ad esperire un contesto desolato e inedito.



SECONDO PREMIO

Camellia Rostom: "Battito del cuore"   (acrilico su tela, cm 80 x 80)

Questo dipinto è un ricco gioco di linee e motivi in rilievo che creano un senso di energia in movimento. L'artista trasmette sottilmente bellezza e grazia attraverso la tecnica raffinata, utilizzando il rosso e il grigio per accentuare i dettagli.

Il cuore non solo organo vitale, ma anche centro pulsante di emozioni, amore, spiritualità e intelligenza, ha trovato un posto d’onore nella storia dell’arte, assumendo molteplici significati e sfumature.

Oggi, il cuore rimane un motivo potente e universale nell’arte, capace di evocare emozioni profonde e di trasmettere messaggi complessi. La sua presenza nelle opere d’arte ci ricorda l’importanza della vita, dell’amore e delle passioni che ci animano.



TERZO PREMIO

Laura Spreafico: "Inside Out"    (tecnica mista, cm 100 x 100)

Un forte impatto visivo ed emotivo è legato all’espressività della figura, che l’autrice ha realizzato con abilità pittorica fatta di pennellate definite ed incisive, dando armonica e compiuta realizzazione alla composizione.

"Inside Out" vuol dire "sottosopra, al rovescio" o, letteralmente, "dentro-fuori, Qui il tema “vedere l’invisibile” sembra proprio legato al dentro-fuori. Ma se il mezzo pittorico, per sua stessa definizione, è esibizione del visibile che si manifesta in forme e colori, come può dar corpo a una realtà nascosta alla vista?

L’invisibile non è “nascosto perché celato allo sguardo”, ma al contrario, si trova già davanti ai nostri occhi: siamo noi a non vederlo, a non accorgercene più.



PREMIO "FEDERICO RUGGERI"

Marina Caruso: "Donizetti"    (polimaterica, carta intagliata, cm 100 x 100)

Quest’opera si distingue per la sua originalità rendendola meritevole del Premio Federico Ruggeri, istituito in memoria di un artista che ha fatto dell'originalità il tratto distintivo della sua arte. 

Attraverso una particolare tecnica di incisione con bisturi su una mappa urbana di Bergamo, l’artista dà forma al volto di Gaetano Donizetti, un’icona della città che trascende il visibile, impregnando con la sua presenza immaginaria la memoria collettiva e culturale del luogo.

Il contrasto tra la mappa – simbolo della concretezza e del quotidiano – e il sipario rosso di sfondo, evocativo di teatro e creatività, crea una sintesi poetica che cattura lo spirito del tema "Vedere l'invisibile". 




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Le opere selezionate per concorrere alla premiazione finale, sono contrassegnate con una stella in didascalia